In Italia gli gnocchi più preparati, sono quelli con le patate e sono molto conosciuti anche quelli fatti semplicemente con acqua e farina.
Una varietà di gnocchi, detti "alla romana", vengono impastati con il semolino, mentre altri con farina di mais, in base all'usanza locale.
Vengono serviti come primo, come vuole la tradizione in quasi tutta Italia, oppure come piatto unico o come contorno, come per i "knödel" centreuropei.
Oggi vi propongo la versione degli gnocchi con la zucca, un prodotto della terra appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae.
La zucca è usata nella cucina di svariate culture. Oltre alla polpa, se ne mangiano anche i semi piacevolmente salati.
Questo ortaggio si presta a moltissime preparazioni: nel risotto o nelle minestre, al forno, al vapore, fritta.
Nei paesi anglosassoni la zucca è usata per la costruzione della lanterna di Jack, folkloristico lume usato durante la festa di Halloween per scacciare le paure.
Ingredienti (per 4 persone):
per gli gnocchi
350 gr di patate bio
350gr di polpa di zucca bio
180 gr di farina 00 macinata a pietra
sale q.b.
per il condimento
burro da panna centrifugata q. b.
mandorle a scaglie
foglie di basilico fresco
grana o parmigiano grattugiato
olio evo , sale e pepe q.b.
Lavorazione:
Infornare la zucca a pezzi, sulla placca del forno unta, per 20-25 minuti a 180°C.
Passare, poi, al passaverdura la zucca e le patate lessate.
Unire le due puree con la farina e il sale.
Impastare e fare dei lunghi cordoncini.
Se lo si desidera, si possono decorare con la grattugia per il formaggio o con i rebbi di una forchetta.
Tagliare i suddetti cordoncini a tocchetti della stessa dimensione e buttarli in acqua salata bollente.
Quando vengono a galla, sono pronti.
Condirli con olio, burro, scaglie di mandorle, basilico e una spolverata di formaggio.
Salare e pepare a piacere.
Gli gnocchi sono pronti da gustare!
Questi sono i meravigliosi vini di cui mi ha omaggiato l'eccellente agriturismo Il Borro.
Le origini del suo borgo risalgono al medioevo toscano, immerso tra vigne ed uliveti, territorio d'arte e cultura (Firenze, Arezzo e Siena).
Le famiglie Medici, Savoia ed oggi Ferragamo, ne hanno protetto il tesoro delle strutture e del fascino, creando un luogo sospeso tra passato e presente, votato interamente all’arte dell’ospitalità.
Mille anni di storia vi stanno aspettando, con sapienza, cordialità e savoir faire!
Benvenuti, dunque a Il Borro!